Il pesco è un albero originario della Cina, dove fu considerato simbolo d’immortalità, e i cui fiori sono stati celebrati da poeti, pittori e cantanti. Dall’oriente il pesco giunse in Persia, donde giunse in Europa; dalla Persia deriva quindi il nome della specie, con significato di “della Persia” (ripreso ancor oggi in molti dialetti italiani come per esempio nel romanesco “persica”, o del genovese “persiga”). In Egitto la pesca era sacra ad Arpocrate, dio del silenzio e dell’infanzia, tanto che ancora oggi le guance dei bambini vengono paragonate alle pesche, per la loro morbidezza e carnosità. Il frutto arrivò a Roma nel I secolo d.C. e grazie ad Alessandro Magno si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. Pare infatti, secondo lo scrittore romano Rutilio Tauro Emiliano Palladio, che esso ne fosse rimasto affascinato quando lo vide per la prima volta nei giardini di re Dario III, durante la spedizione contro la Persia.