L’invenzione della margarina è del farmacista francese Hippolyte Mège-Mouriès, a cui diede il nome di “oleomargarina”, con riferimento all’acido margarico (o acido eptadecanoico, acido grasso lineare e saturo, a 17 atomi di carbonio ) scoperto da Michel Eugène Chevreul. La denominazione margarico deriva dal greco antico margarìtes o márgaron, cioè “perla”, in associazione alla lucentezza dell’acido stesso una volta idrolizzato il grasso per saponificazione e separato l’acido per neutralizzazione.
L’invenzione fu la risposta a un concorso indetto da Napoleone III nel 1869 per fornire alla marina un sostituto del burro, più economico e che potesse conservarsi per lungo tempo senza irrancidire. La prima margarina non era però prodotta per idrogenazione, bensì per cristallizzazione frazionata di un miscuglio di grassi animali e latte acido.