Il nome deriva con ogni probabilità dal termine graspa con cui è chiamata nel veneto e nelle aree venetofone delle regioni vicine. “Graspa” deriva appunto da “graspo” che in veneto, significa “tralcio d’uva”. Non vi è alcuna relazione con il monte Grappa, e quindi neppure con Bassano del Grappa, dove pur si trovano alcune delle più celebri distillerie della regione.
La grappa è un’acquavite prodotta da vinaccia ricavata da uve prodotte e vinificate esclusivamente in Italia e nel canton Ticino, distillata sul territorio nazionale rispettivamente negli alambicchi patriziali sul suolo ticinese.
Il distillato di vinacce prodotti in altri paesi europei non può essere chiamato grappa, ma assume altri nomi tipici protetti facenti parte della categoria “Acquavite di vinaccia”, ad esempio: la più conosciuta è quella della Germania chiamata Schnaps, in Francia è detta Marc, in Portogallo è chiamata Aguardente Bagaceira, in Spagna Aguardiente de Orujo e in Grecia Τσικουδιά/Tsikoudia. Poiché la legislazione europea non è applicabile nell’Uruguay, questa nazione adotta un termine molto simile: grappamiel, cioè grappa con miele.